Centro Nuovo Sorriso Mezzago
14/12/2016
Freddo, quali effetti sulla salute?
Freddo, quali effetti sulla salute?

L’Italia sta tremando per il freddo. L’ondata di gelo che ha colpito la Penisola ha concesso una breve tregua, con il tempo un po’ piu' stabile, ma nei prossimi giorni torneranno pioggia e neve. L’aria di provenienza artica ha fatto abbassare le temperature, con minime notturne sottozero. E le conseguenze del gran freddo le stanno pagando in molti, tra raffreddori e influenza di stagione.
Le categorie piu' a rischio sono sicuramente neonati, bambini e anziani, ma anche chi soffre di malattie croniche. Ecco i possibili rischi per la salute e qualche consiglio per proteggersi dal freddo.


1. Termoregolazione e “malattie da freddo”
Irritazioni cutanee, geloni, dolori a muscoli e articolazioni fino all’ipotermia sono alcune fra le condizioni che l’esposizione al freddo puo' causare. È indispensabile coprirsi bene e completamente, senza risparmiare mani, collo e testa. E non solo all’esterno. Anche in casa e' necessario coprirsi un po’ di piu' e regolare la temperatura dell’ambiente domestico almeno pari a 18°C. A difendersi dal freddo l’organismo ci pensa anche da se' modificando i meccanismi di termoregolazione per mantenere l’equilibrio con la temperatura esterna. Se questa e' molto bassa e quella interna puo' scendere sotto i 37°C, viene attivata la vasocostrizione cutanea per evitare di disperdere calore, aumenta il battito cardiaco e si avvertono brividi involontari.
Questi meccanismi di autoregolazione non sono ancora “affinati” nei bambini molto piccoli mentre negli anziani possono non essere del tutto efficienti. Pertanto queste due categorie rientrano fra quelle a maggior rischio: e' bene che, in condizioni climatiche davvero rigide, non escano di casa e si coprano – vengano coperti – adeguatamente.

2. Freddo e cuore
Soprattutto nelle persone affette da malattie cardiovascolari il freddo puo' diventare un nemico molto insidioso: «Aumenta la vasocostrizione periferica e nei soggetti ipertesi la pressione sanguigna puo' salire ancora di piu'; tutto cio' aumenta significativamente il lavoro del cuore. Nei soggetti con malattia coronarica latente, a cio' si aggiunge una maggiore probabilita' che la stessa si manifesti e che vada incontro a destabilizzazione con lo sviluppo conseguente di trombosi coronarica acuta e infarto», spiega la dottoressa Maddalena Lettino, responsabile dell’Unita' operativa di Cardiologia dello Scompenso dell’ospedale Humanitas.
Ecco il consiglio per la prevenzione cardiovascolare quando fa molto freddo: «Non solo bisogna limitare il piu' possibile l’esposizione al clima rigido ma anche evitare di affaticarsi e fare sforzi fisici significativi».

3. Naso e gola, pericolo raffreddore
Tra le prime vittime delle alte temperature ci sono le alte vie respiratorie. Come minimizzare il rischio di buscarsi un raffreddore nei giorni piu' freddi? «Vestirsi a strati, senza rimanere troppo coperti in ambienti chiusi e troppo esposti agli ambienti freddi e, in particolare, evitare gli sbalzi repentini di temperatura. Mantenere la sciarpa a copertura delle vie respiratorie puo' essere di aiuto a evitare l’inalazione di agenti patogeni, ma anche la loro diffusione. Lavarsi le mani ripetutamente e' sempre una buona abitudine, cosi' come la detersione delle fosse nasali con semplice soluzione fisiologica in siringa senza ago o con le numerose formulazioni spray reperibili in farmacia», suggerisce il dottor Luca Malvezzi, otorinolaringoiatra e specialista in chirurgia cervico facciale di Humanitas.

4. Freddo e labbra
Come accennato tra le “malattie da freddo” vengono annoverati i geloni e le irritazioni cutanee, in particolare alle estremita' ovvero mani e piedi, se le parti esposte sono bagnate o esposte a venti gelidi. Anche le labbra sono pero' vulnerabili quando il termometro segna pochissimi gradi. Come prevenirne la screpolatura? «Certamente si possono usare stick e creme emollienti o rossetti che contengono anche prodotti emollienti per rendere piu' morbide le labbra screpolate», dice il professor Antonio Costanzo, responsabile della Dermatologia di Humanitas e docente di Humanitas University.
Dall’alimentazione possiamo ricavare protezione per le nostre labbra: «Non solo gli stick, meglio se a base di cera d’api, anche una dieta ricca di alimenti che contengono vitamina B e' un valido rimedio per le labbra screpolate. Una delle cause delle labbra screpolate c’e' infatti la carenza di vitamina B. È opportuno pertanto non farsi mai mancare alimenti come pane, verdure, pollame, formaggi e uova, cereali integrali, banane e noci», conclude il professore.

5. Anche occhi a rischio secchezza
La secchezza in inverno e' una eventualita' anche per gli occhi per via di scarsa umidita' e vento asciutto. Puo' manifestarsi il cosiddetto occhio secco, con scarsa produzione di lacrime o lacrime di “bassa” qualita' che non riescono a mantenere l’occhio ben lubrificato: «In inverno l’abbassamento dell’umidita' porta a una piu' rapida evaporazione delle lacrime, percio' si e' piu' soggetti all’insorgenza dell’occhio secco», spiega il professor Paolo Vinciguerra, direttore del Centro Oculistico di Humanitas e docente di Humanitas University.
Per prevenire l’occhio secco e' bene cautelarsi se si e' sensibili ai climi freddi e secchi, evitare l’esposizione al fumo di sigaretta, ma anche all’aria condizionata. Come suggerisce l’American Academy of Ophthalmology, quando in inverno vengono accesi i termosifoni, e' bene deumidificare l’ambiente per rendere l’aria meno asciutta.

Fonte:Humanitas Salute